Buongiorno, è venerdì, e questa è TEW #21.
Questa settimana vi propongo una selezione delle notizie più interessanti che ho letto questa settimana, tecnologie ma anche stato dei mercati, privacy ed economia.
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Alla prossima settimana.
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(Micro) Letture tecnologiche ++
Il Marocco punta tutto sull’energia solare. Con un’economia tra le più dinamiche e vibranti del Nord Africa, ha intrapreso già da qualche anno un percorso improntato alla produzione di energia elettrica tramite lo sfruttamento delle fonti rinnovabili. Il sole rappresenta una grande risorsa su cui Rabat ha puntato per affrancarsi dai combustibili fossili, fino a poco tempo fa ancora massicciamente impiegati per foraggiare la veloce crescita economica di cui il Paese nordafricano è stato protagonista negli ultimi lustri. Nell’ultimo decennio il Marocco ha speso oltre cinque miliardi di dollari in progetti sull’energia rinnovabile. I progressi sono stati notevoli: dall’inizio del nuovo millennio la produzione di elettricità rinnovabile è passata dal 6% del 2000 al 19% del 2020, per un totale di quasi 3.700 Megawatt (MW) provenienti da fonti rinnovabili così ripartiti: 700 MW di energia solare, 1.215 di eolico e 1.700 di idroelettrico. Fonte: Geopolitica.info
Sempre più spesso sentiamo parlare di nuove criptovalute e del Bitcoin come dei mezzi molto semplici per arricchirsi e fare soldi seduti comodamente da casa. Ovviamente gli esperti sanno già che non è tutto rose e fiori ed è necessario diversificare gli investimenti per poter avere un ritorno economico sul medio e lungo periodo. Una panoramica interessante sulle principali criptovalute e sulle possibilità di investimento.
Google ha annunciato una nuova opzione a disposizione di quanti vedono i propri dati personali pubblicati online (per dolo o per errore). In questi casi, infatti, la propria identità potrebbe essere a rischio e questi dati potrebbero diventare armi pericolose nelle mani di malintenzionati. Per questo motivo Google vuol fare la propria parte e, sebbene ricordi come non possa far nulla per rimuovere i dati disponibili online, molto può invece fare per non renderli disponibili tramite la ricerca sul proprio motore. Una apposita pagina di supporto è a disposizione per quanti possano aver necessità di portare avanti richieste di de-indicizzazione di questo tipo.
La guerra in Ucraina ha reso di nuovo centrale il ruolo della radio. Attraverso la radio, infatti, è possibile intercettare le conversazioni dei soldati russi, che spesso usano segnali non crittati per le loro comunicazioni. Inoltre emittenti come la Bbc hanno ricominciato a mandare in onda i propri programmi d’informazione con le onde corte, per aggirare la censura. In questo video sul sito di Internazionale, il Financial Times spiega come l’andamento della guerra può dipendere anche da quello che succede sulle onde elettromagnetiche.
Telegeography ha pubblicato la mappa 2022 dei cavi sottomarini in fibra ottica. La trovate qui.
Piano Banda Ultralarga: i dati sullo stato di avanzamento dei lavori al 31 marzo 2022. I comuni FTTH con cantieri avviati o completati sono circa 4.000 sui 6.233 previsti. Vedi l’elenco dei comuni in collaudo o già in commercializzazione.
Approvate le regole del Digital Services Act (DSA) dall’Europa. Per una internet dove il cittadino è di nuovo sulla plancia del comando, dove le big tech sono più responsabili e l’Europa diventa leader della regolamentazione della rete a tutto tondo (non solo sul versante privacy) ricavandone anche un vantaggio economico. Ma tutto ciò solo se l’attuazione sarà efficace: questo il punto critico.
Email di phishing a tema bancario con marchio Unicredit. Ci viene richiesto di verificare la nostra identità, ma è una frode che ruba le nostre credenziali.
Sorveglianza e repressione digitale. Le autorità russe continuano a espandere l’uso della tecnologia del riconoscimento facciale in tutto il paese, senza alcuna regolamentazione, supervisione o protezione dei dati. Con l’inizio della guerra in Ucraina la situazione non è migliorata, anzi Sphere, il sistema di riconoscimento facciale che sfrutta le videocamere della sicurezza soprattutto attorno alle stazioni della metropolitana, è stata utilizzato per identificare gli attivisti che manifestavano contro la guerra. Ma anche in altri paesi la situazione non è migliore.
Crescono a ritmo sostenuto le importazioni di meccanica strumentale, macchine utensili per materiali duri, macchine per stampa ed editoria, macchine per cartiere e macchine per la lavorazione dei metalli da parte degli Stati Uniti. La domanda mondiale di investimenti in macchinari e impianti per i processi industriali ha trovato, anche nei primi mesi del 2022, nel mercato statunitense un forte impulso alla crescita. Fonte: ExportPlanning
Tornano a crescere in doppia cifra le esportazioni UE del sistema moda-persona che nel 2020 erano state particolarmente colpite. Gioielleria e orologi (+24%), Lenti e occhiali (+22%), Pelletteria (+21%), Abbigliamento (+16%), Articoli sportivi e strumenti musicali (+18%) in testa a tutti. Fonte: ExportPlanning
Il settore del Pet food non conosce crisi. Da oltre un decennio, il mercato del pet food mostra segnali di forte e continua espansione: tra il 2010 e il 2021, la domanda mondiale è aumentata ad un tasso medio annuo di circa il 9.8% in euro, arrivando quasi a triplicare il suo valore. Complessivamente, il commercio mondiale di prodotti per l’alimentazione degli animali domestici ha chiuso il 2021 segnando una crescita del 17.5% rispetto al 2020, e di oltre il 34% rispetto ai livelli pre-crisi. Fonte: BPER
L’export digitale italiano di beni di consumo diretto (tramite sito proprio, marketplace o siti di vendite private) o intermediato (tramite retailer online) è cresciuto del +15% nel 2021, toccando un valore di 15,5 miliardi di euro. Le esportazioni digitali B2c hanno raggiunto un peso pari al 9% dell’export complessivo in Italia (online + offline). Il settore più importante, pari al 56% del mercato complessivo dell’export digitale B2c e B2b2c, si conferma il fashion, con un valore di 8,6 miliardi di euro nel 2021, +20% sul 2020, superando i valori pre-Covid. Il secondo settore è il food & beverage, con un export online di 2,2 miliardi di euro, 14% del totale, che prosegue la crescita (+10%), ma rallenta dopo l’exploit 2020 (+46%). Il terzo comparto è l’arredamento, 1,2 miliardi di euro (+12%), pari al 7% del totale delle esportazioni online di beni di consumo.
Fonte: Corrierecomunicazioni
Tornano i buyers esteri al Cibus 2022, dal 3 al 6 maggio a Parma, organizzato da Fiere di Parma e Federalimentare. Fonte: Businessweekly
I recenti dati di commercio estero segnalano un bilancio favorevole per il settore enologico nel 2021. Dopo un crollo dei flussi mondiali di vini di oltre il 6% nel 2020, in relazione al forte impatto della crisi sanitaria su scala globale, si stima infatti un rimbalzo superiore all’11%, che porta a toccare nel 2021 la cifra record di 34 miliardi di euro di domanda mondiale. Focalizzandoci sul caso italiano, le esportazioni enologiche del 2021 risultano particolarmente dinamiche, superando ampiamente il crollo di oltre il 2% legato alla crisi Covid: a chiusura d’anno, l’export italiano mostra infatti un rimbalzo di oltre 10 punti percentuali rispetto ai livelli del 2019. Fonte: BPER
Il Ministero degli Affari Esteri e l’Agenzia Italiana per il Commercio Estero (ICE) hanno individuato una nuova misura, nell’ambito del patto per l’export, a sostegno della promozione del Made in Italy e delle sue imprese: il Bonus Export Digitale. Rivolto all’internazionalizzazione e alla digitalizzazione delle PMI il contributo è erogato da Invitalia e può essere richiesto da microimprese manifatturiere, anche costituite in reti e consorzi. Fonte: GoInternational