Buongiorno, è venerdì, e questa è TEW #19.
Questa settimana parliamo di clima, con l’ultimo rapporto globale IPCC che ci ha dato un ultimo avvertimento; poi, una semplice impostazione di Windows che potrebbe salvarci dal ransomware e, infine, il processo produttivo delle lastre di vetro piano (non mi crederete, ma è affascinante).
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Alla prossima settimana.
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Ultimo avvertimento dal rapporto IPCC sui cambiamenti climatici
L’umanità probabilmente non riuscirà a impedire alla Terra di riscaldarsi – almeno temporaneamente – di 1,5 ° C rispetto ai livelli preindustriali. Il limite di 1,5 °C viene ritenuto quello massimo che possiamo pemetterci per evitare uno sconvolgimento naturale del pianeta. Tuttavia, dice il rapporto, le tecnologie ci sono già e un’azione aggressiva per frenare le emissioni di gas serra unita alle tecnologie di estrazione del carbonio dall’atmosfera potrebbe limitare l’aumento e riportare le temperature verso il basso, secondo l’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite.
Attivare la protezione ransomware in Windows 10
Pochi sanno che l’antivirus integrato in Windows 10, chiamato Windows Defender, prevede una semplice opzione che può efficacemente contrastare il contagio da ransomware attraverso la protezione delle cartelle più critiche del sistema. Questa opzione, tuttavia, è disabilitata di default. Un articolo spiega passo passo come attivarla.
Il vetro piano: produzione e impronta di carbonio
Lo sapevate che come gli altiforni, gli impianti di vetro float lavorano ininterrottamente per 11-15 anni? Questo evita la necessità di aggiungere grandi quantità di energia per riavviare il processo. La tecnologia con la quale viene prodotto il vetro piano è stata brevettata nel 1959 ed è, per molti versi, affascinante. Purtroppo si tratta di un processo difficilmente decarbonizzabile a meno di un sostanziale aumento dei costi.
(Micro) Letture tecnologiche
Una startup ha ricevuto $ 75 milioni da Porsche per il suo carburante sintetico
Il 70% delle auto che Porsche ha costruito sono ancora in circolazione. Dal momento l’azienda vuole assicurarsi di continuare in questo modo, sta sviluppando un combustibile sintetico che emette il 90% in meno di CO2 rispetto alla benzina derivata da combustibili fossili.
Nel 2021, Porsche ha annunciato che avrebbe cominciato a lavorare sui carburanti sintetici. L'azienda è piuttosto orgogliosa del fatto che così tante delle auto che ha costruito nel corso dei decenni sono ancora su strada e riconosce che l'unico modo per mantenere questo record in un futuro sempre più minacciato dal clima sarà con benzina sintetica prodotta con carbonio aspirato dall'aria.
Nel settembre dello scorso anno, l'impianto pilota di Haru Oni, costruito per questo scopo, ha avviato la produzione a Punta Arenas in Cile. L'impianto è stato finanziato in parte da Porsche, Siemens Energy ed ExxonMobil, ma è stato costruito e sarà gestito da una startup cilena chiamata HIF Global. Mercoledì Porsche ha annunciato che investirà 75 milioni di dollari per acquistare una partecipazione del 12,5% nella startup.
Il processo di produzione di efuel a Haru Oni inizia catturando CO2 dall'aria e utilizzando l'energia eolica per elettrolizzare l'acqua in idrogeno e ossigeno. Il carbonio e l'idrogeno vengono utilizzati per sintetizzare il metanolo e il metanolo viene quindi trasformato in idrocarburi più lunghi utilizzando il processo da metanolo a benzina della ExxonMobil. Fonte: Ars Technica.
E’ stata sviluppata una nuova tecnica per la produzione di polimeri 2D ultraforti
All'inizio del 2022, i ricercatori di scienza dei materiali del Massachusetts Institute of Technology (MIT) hanno annunciato una nuova tecnica di polimerizzazione in grado di produrre polimeri 2D estremamente resistenti e leggeri, la cui creazione era precedentemente ritenuta impossibile. Questa nuova tecnica e i materiali prodotti hanno potenziali applicazioni in compositi avanzati e materiali di rivestimento.
La nuova tecnica sviluppata dai ricercatori del MIT consente di creare un foglio 2D di monomeri – invece di una catena 1D – chiamato poliaramide. La tecnica prevede una concentrazione ammidica di cloruro di acido c3-simmetrico e un materiale chiamato melamina.
Fonte: Comsol.
L'architettura e le costruzioni "sono in ritardo rispetto a tutti gli altri settori" nella lotta ai cambiamenti climatici afferma l'autore di un rapporto IPCC.
Gli sforzi per fermare il catastrofico cambiamento climatico sono frenati dall'inerzia nel settore delle costruzioni, secondo Yamina Saheb, co-autrice dell'ultimo rapporto del gruppo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
“Il settore non si è affatto modernizzato dalla seconda guerra mondiale", ha detto la ricercatrice a Dezeen. "E ora, i dati mostrano che è in ritardo rispetto a tutti gli altri settori".
"Ogni grammo di emissioni di gas serra dagli edifici significa un errore nella loro progettazione", ha aggiunto Saheb, ex analista politico per la Commissione europea e l'Agenzia internazionale per l'energia.
"Architetti e urbanisti dovrebbero davvero guardare attentamente questo rapporto e ripensare il modo in cui lavorano".
Fino al 61% delle emissioni degli edifici potrebbe essere ridotto entro il 2050 utilizzando le tecnologie disponibili oggi, secondo il rapporto Mitigation of Climate Change dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).
Fonte: Dezeen.
Intel si unisce ad altri giganti della tecnologia sospendendo le vendite in Russia.
Intel è l'ultimo gigante tecnologico a sospendere le vendite in Russia stante la guerra in corso in Ucraina.
Apple, Dell, HP, IBM, Microsoft e Samsung sono solo alcune delle altre grandi aziende che hanno interrotto o sospeso le vendite in Russia.
Secondo quanto riferito, Intel ha sospeso le spedizioni di processori in Russia per uso industriale a febbraio, ma da allora ha sospeso tutte le vendite nel paese. Fonte: Windows Central.
Cosa ci dice la storia delle telecamere nascoste di IKEA?
A seguito di un'indagine interna, IKEA è stata costretta a scusarsi per aver posizionato telecamere a circuito chiuso nei vuoti del soffitto sopra i bagni del personale nel loro deposito di Peterborough. Le telecamere sono state scoperte e rimosse nel settembre 2021, ma l'indagine si è appena conclusa a fine marzo 2022.
Un portavoce di IKEA ha dichiarato:
"Mentre l'intenzione all'epoca era quella di garantire la salute e la sicurezza dei colleghi, comprendiamo che il fatto che i colleghi siano stati filmati inconsapevolmente in queste circostanze avrà causato una vera preoccupazione, e per questo siamo sinceramente dispiaciuti".
La questione chiave sollevata da questo incidente è dove tracciare la linea. Quando è inappropriato utilizzare le telecamere? In questo caso, l'azienda aveva preoccupazioni per l'abuso di droghe, ma era una ragione sufficiente? Penso che molti di noi intuitivamente comprendano che la risposta è no. Fonte: DPN
Alternative alla Russia: il caso della Inox Valley di Treviso
Dopo anni di crescita sul mercato russo, le imprese del distretto dell'elettrodomestico sono chiamate a consolidare il proprio posizionamento verso destinazioni alternative.
Negli ultimi cinque anni, il mercato russo è risultato il quarto maggior contributore (appena dietro al mercato USA, e dopo Germania e Belgio) alla crescita delle esportazioni trevigiane di elettrodomestici per la casa. Si tratta, pertanto, di un mercato con un ruolo rilevante nel portafoglio mercati distrettuale. A fronte dei recenti accadimenti innescati dall'invasione russa dell'Ucraina, il mercato russo presenterà verosimilmente difficili prospettive di sviluppo per le imprese trevigiane dell'elettrodomestico.